II giorno - giovedì - La Sfacchinata
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Eindhoven Breakfast |
Dalla stazione prendiamo un treno, varchiamo il confine olandese a Maastricht e ci troviamo a Liegi.

Pranzo al sacco e giro veloce del centro storico della città ed è già ora di ripartire.
Tappe intermedie Namur - Libràmont e finalmente Florenville, il centro abitato più vicino alla nota abbazia di Orval.
Paesino da 300 anime a dir tanto. C'è un Carrefour molto ben fornito di birre belghe (tutte sotto € 1.50), che può farvi risparmiare su un pasto.
Quando siete lì fate un salto da Les Chocolats d'Edouard e prendete una cioccolata calda o un cappuccino e una degustazione di praline. Edouard è uno dei migliori chef del cioccolato del Belgio, parla molto bene italiano, avendo lavorato per molto tempo a Parma, ed è una persona molto affabile e cordiale.

Noi abbiamo optato per una terza soluzione. Siamo andati a piedi.
Voi magari informatevi meglio sul sentiero da intraprendere, le nostre indicazioni erano tipo: "andate a dritto, poi al fiume girate a sinistra".
Dopo circa 2 ore arriviamo alla seconda abbazia del nostro viaggio:
L' Abbazia di Orval.
E' possibile visitare le rovine della vecchia abbazia e fare un giro all'interno della struttura. C'è un piccolo museo della birra Orval, con qualche bottiglia d'annata e i vecchi impianti brassicoli.
Purtroppo non è possibile visitare nè il birrificio nè il caseificio, ma potete sbirciare da sopra i muretti di cinta sul lato destro dell'abbazia, dalle grandi vetrate.

Nel menù troviamo poi una Orval da 33 invecchiata almeno un anno e una Orval servita alla spina, esclusiva del locale.


Consigliata. Cioè, visto che siete lì assaggiate tutte e tre le varianti.
Sul cibo vi consigliamo un omelette di dimensioni pantagrueliche e un assaggio di formaggi dell'abbazia.
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